Giardino di Villa La Foce

Quando Antonio e Iris Origo acquistarono la tenuta di La Foce chiamarono l’architetto inglese Cecil Pinsent – che aveva già lavorato a lungo per Bernard Berenson a Villa I Tatti a Firenze – per ristrutturare gli edifici principali e creare un ampio giardino. Quest’ultimo è stato concepito per valorizzare la casa rinascimentale ed espandere la vista spettacolare sulla Val d’Orcia e il monte Amiata. L’armonia tra edifici, giardino e natura fa di La Foce un esempio ideale della evoluzione architettonica e culturale della Toscana nel XX secolo.Â
Il giardino è cresciuta a poco a poco, tra il 1925 e il 1939. La casa è circondata da un giardino formale italiano diviso in geometrico ‘stanze’ da siepi di bosso, con piante di limoni in vasi di terracotta. Scale di travertino portano alla roseto e a un pergolato ricoperto di glicine e delimitato da siepi di lavanda. Pendii terrazzati salgono dolcemente su per il colle, dove ciliegi, pini e cipressi crescono tra ginestra selvatica, timo e rosmarino, e un lungo viale di cipressi porta ad una statua di pietra del XVII secolo. Un sentiero attraversa il bosco e collega il giardino con il cimitero di famiglia, considerato una delle migliori creazioni di Pinsent.

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MODALITA’ DI VISITA

I visitatori sono accompagnati nella visita al giardino dalla nostra guida. Non é necessario prenotare la visita anticipatamente; il tour ha una durata di circa 45 minuti ed é condotto in lingua italiana ed inglese. Alla fine della visita non è consentito rimanere in giardino senza la guida.

Telefono: +39 0578 69101
Email: info@lafoce.com
Sito Web: http://www.lafoce.com

 

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