L’area dell’attuale comune di Foiano della Chiana fu popolata fin dal VI secolo a.C., quando tutta la Val di Chiana assistette al proliferare della civiltà etrusca.
Dopo la lunga dominazione romana (III secolo a.C. – V secolo), sopravvenne l’età buia delle invasioni barbariche, con la palude che iniziò a desolare le fertili terre chianine. In età medievale la comunità di Foiano fu la prima, in Valdichiana, a dotarsi di uno statuto cittadino e a proclamarsi comune libero e indipendente, nel 1084.
Principali luoghi d’interesse
- Chiesa della Santissima Trinità (XIV secolo), in stile rinascimentale, al cui interno va segnalata la Santissima Trinità con Angeli e Santi del Pomarancio;
- Chiesa di San Francesco (XV secolo), profondamente ristrutturata nel Settecento e fregiata da una pala di Andrea della Robbia, raffigurante Cristo e la Vergine che intercedono presso l’Eterno. Dal 1818 è utilizzata come ospedale;
- Chiesa di San Michele Arcangelo (o di San Domenico), edificio cinquecentesco ospitante opere di Giovanni della Robbia e Lorenzo Lippi;
- Palazzo Comunale (XIV secolo);
- Torre Civica (XVIII secolo);
- Palazzo Granducale (XVI secolo), fatto costruire da Ferdinando II de’ Medici come residenza di caccia;
- Teatro Garibaldi (fine XVIII secolo), pregevole edificio ornato di colonnine, affreschi e motivi decorativi, opera dell’architetto Leonardo Massimiliano De Vegni.