L’eremo è ridotto a un rudere. Resta parte dei muri perimetrali interrotti da esili monofore con copertura ad arco a sesto ribassato; la volta, a botte, è crollata; restano anche tracce delle lesene e dei capitelli che sorreggevano l’arco posto a metà della navata.
Fu uno dei maggiori centri agostiniani; la sua costruzione risale al XIII secolo; nel 1449 vi si svolse l’ultimo capitolo delle congregazioni di osservanza agostiniana. Nel XVII secolo le precarie condizioni dell’edificio costrinsero gli ultimi religiosi a trasferirsi